Nel percorso di Scacco del Colle, ogni tappa è un passo collettivo. Ogni traguardo, un incontro tra visioni, mani, talenti e passioni. È così che anche i premi assegnati durante il torneo diventano qualcosa di più di un semplice riconoscimento sportivo: sono simboli di collaborazione, narrazione e radicamento nel territorio.

Il vino come racconto del territorio

Tra i donatori che stanno contribuendo alla realizzazione del progetto c’è anche chi ha scelto di partecipare mettendo in gioco ciò che produce con cura ogni giorno. È il caso delle Cantine Toto, che con il proprio lavoro enologico ha saputo raccontare la Puglia attraverso bottiglie cariche di storie, sapori e identità.
Le loro etichette — come il Miglione, il Giugliette o l’Heglios — sono frutto di una visione condivisa, nata da una passione familiare che ha radici profonde nella terra e nel tempo. Dalla vite al calice, ogni bottiglia che accompagnerà questa edizione del torneo è il risultato di un sapere che unisce tradizione e innovazione, territorio e visione internazionale.
Il loro gesto è un abbraccio simbolico al progetto: il vino che verrà consegnato ai vincitori sarà parte integrante di un’esperienza da ricordare, in grado di proseguire oltre la scacchiera, nei momenti di convivialità e riflessione.
Illustrare un’idea, vestirla di immagini

Accanto a questi premi d’autore, anche le t-shirt dedicate ad alcune fasce di partecipazione portano con sé un segno distintivo: sono state realizzate grazie al contributo dell’illustratrice Anna Franca Coviello, già autrice della locandina ufficiale di Scacco del Colle.
Con il suo tratto poetico e vibrante, l’artista ha saputo interpretare lo spirito dell’iniziativa, trasformando il gioco degli scacchi in una scena onirica e narrativa. Le sue illustrazioni, riconoscibili e dense di significato, rappresentano un invito a vivere il torneo non solo come una competizione, ma come un’occasione di incontro, espressione e bellezza.
Anche attraverso le magliette, l’arte si fa dono: un piccolo oggetto da portare con sé, per ricordare che Scacco del Colle è un progetto in cui ogni dettaglio è pensato per lasciare un segno.





Una comunità che si riconosce
Grazie al supporto di Cantine Toto, di Anna Franca Coviello e di tutti i donatori volontari che stanno sostenendo questa prima edizione, Scacco del Colle si conferma molto più di un torneo. È una proposta culturale che prende vita dalle mani e dalle idee di chi crede nella forza del gioco, della creatività e della partecipazione.
Ogni gesto, ogni contributo, ogni dono è un modo per dire “ci siamo”, per alimentare un progetto che mette in dialogo generazioni, competenze e visioni. Ed è proprio da questo dialogo che prende forma un evento che appartiene a tutti: un gioco di squadra che si gioca dal vivo, ma che continuerà a muovere qualcosa anche molto dopo l’ultima mossa.
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